Era il 1983. Dio mio! Parliamo ormai di quasi 25 anni fa.
Ebbi per le mani una delle prime riviste di computer. Arido contenitore di semplici listati, scritti in un basic ancora elementare. Fu un colpo di fulmine. Sentivo quel linguaggio di programmazione quasi come naturale. Sul finire di quell'anno, il mio primo home computer occupava orgogliosamente uno spazio di tavolo. Vic20. Questo il suo nome. Di famiglia operaia, feci non pochi sacrifici per acquistarlo.
Di preciso oltre al fiume di ricordi, ricordo che diede la stura alla prima di tante occhiate di compatimento. Povero bambinone che perde il suo tempo baloccandosi con un giocattolo.
Nel 1990, ormai nel pieno del mio percorso professionale e lavorativo, informatizzai un importante settore del mio ambiente di lavoro. Il compatimento andava trasformandosi in ammirazione. Oggi nessuno può fare a meno di un computer, se vive in una società ricca e avanzata.
Nel 1992 intuì le potenzialità della telematica (millenovecentonovantadue). Iniziai con i primi modem (300 baud) a connettermi con quel mondo nuovo. Le reti portavano nomi ancora arcaici come Fidonet ed erano note come BBS. Ricordo con piacere l'ingresso in quell'universo ancora circoscritto, che mi diede la possibilità, a livello locale, di scambiare contributi anche culturali con gente in fondo sconosciuta. C'era il gusto dei pionieri.
Nel 1994 prima connessione ad Internet. Come dalle ceneri può risorgere il fuoco, così si rinnovarono gli sguardi di compatimento. Il bambinone cresciutello stavolta, si "divertiva" a cazzeggiare con una cosa inutile.
Poi venne il momento di Second Life (SL). E qui le cose peggiorarono. Al compatimento si aggiunsero commiserazione e biasimo.
Entrai in SL sul finire nel 2006, quando gli italiani erano ancora pochini. Ne intuì subito le potenzialità. Ancora oggi è abbastanza acerbo. Ma la mia voglia di scommettere sul futuro resta intatta. SL non è una seconda vita, ma un medium rivoluzionario.
E non mi lamento della commiserazione che attiro e stimolo.
Anzi ne voglio e tanta, perché finora mi ha aiutato soltanto ad avere ragione:).
Vi prego! Biasimatemi qui pubblicamente!
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3 commenti:
Vik sei un precursore.
Mi ricordo anch'io delle BBS, quando sul terminale dell'università chattavo con gli studenti americani.
Ci scambiavamo foto che scaricavo in formato testo, a pezzi, che poi ricomponevo su emacs e alla fine davo in pasto ad un visualizzatore.
Quello che ora si fa con un clic lo facevo in 10 minuti di lavoro.
Su sl penso che il suo futuro sarà quello degli strumenti di relazione:
stanno nascendo dappertutto, mettono in relazione persone per il lavoro, per la musica, per i video, per ritrovare i compagni di scuola, per divertimento. Ci permetteranno di creare reti di persone e ognuno di noi potrà appartenere a tante di queste reti.
Cosa ne pensi?
Si Mel.
E' esattamente questa la mia visione.
Come il pollice opponibile fu potente strumento di evoluzione della specie umana, anche SL non è altro che un nuovo potente arto, che ha solo bisogno dei suoi tempi per svilupparsi appieno.
Socrate si rifiutò di lasciare per iscritto i suoi pensieri, molti scrittori odiarono la penna a biro, altri successivamente sostennero che la macchina da scrivere avrebbe castrato il pensiero creativo.
Grandi nomi e grandi menti.
Sbagliavano.
Non si confonde il mezzo con il fine.
E' sempre un errore.
Vikkkkkkk! Ti ho trovato pure qui! Sono la Collas :-)
Ma quale biasimarti!!!!! Una medaglia d'oro dovrebbero darti!
:-)
Bacioni
Manu
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